Dice di sé: “Da 15 anni non faccio altro che cucinare”. Nel frattempo va in moto, sa sempre dove si mangia bene a Milano e, soprattutto, osserva tutto e tutti con uno sguardo da scrittore, come evidente dai menu del suo ristorante, il Manna.
È ovunque: è in cucina, è in sala, è online: la sua naturalezza nell’usare i social media dimostra quante menate potremmo evitare seguendo il suo esempio.
Tutti gli altri dicono “ah, se mi mettessi io a dare i voti ai clienti come fanno loro su TripAdvisor”, lui lo fa: spietato, ma mai cattivo.